And the winner is…

postato il 1 Lug 2011 in Main thread
da freeronin

Sono giunta alla conclusione che quella che stiamo vivendo non è più competizione se, alla vigilia del momento decisivo, cominciamo a sperare che l’avversario non sarà al massimo della forma e non che, invece, sarà al meglio delle sue possibilità per darci l’occasione di batterlo comunque.

Per festeggiare il raggiungimento di questa, pur incompleta, certezza (sto parlando del confine della competizione o della competizione “buona”? Le due cose coincidono?), ho deciso che voglio riprendere a farmi problemi leggendo un grosso quantitativo di spunti – idee, esperienze, ricordi, riflessioni, o altro – nei vostri post, i quali avranno in qualche modo a che fare con la competizione.

A cosa mi riferisco?
Ad animal spirits, duelli medievali, eristica, gare sportive, videogiochi, al compagno di classe che ad ogni singola verifica viene sempre a chiederti il voto… a tutto quello vi sentite di chiamare “competizione”.
Non sto certo qui a voler limitare la forza espansiva di un argomento che, esattamente al contrario degli elementi dell’elenco di Azazello, non fa che pormi una grossa quantità di interrogativi teorici e pratici a cui non saprò mai rispondere.
Qualche esempio. Che rapporto c’è tra competizione, rivalità e lotta? Che effetto ha la competizione  tra amici sul rapporto di amicizia? Sarebbe giusto ricoprire di fischi de Coubertin? È giusto gettare con disprezzo la medaglia di bronzo ai piedi del podio olimpico per protesta contro la giuria? Che rispetto merita il perdente? Il secondo ha “vinto” o ha “perso”? Quanto conta la non uguaglianza dei punti di partenza?
Per di più ho notato che, da quando siamo piccoli, siamo bombardati da indicazioni ambigue sul competere: vediamo benissimo che i genitori sono fieri e contenti quando siamo i primi della classe o vinciamo una gara, eppure poi ci sentiamo dire che non è una cosa buona mettersi a competere con i compagni, e tutta la storia cambia ancora quando dobbiamo vincere un concorso o prevalere sugli altri nell’accaparramento dei posti di lavoro….

Aggiungo un’ultima cosa: confidando nel valore della “buona” competizione, annuncio che alla fine del mese gli autori voteranno, commentando questo post, il post che ritengono migliore. Il premio sarà, naturalmente, la soddisfazione per una strabiliante vittoria (perché ovviamente la competizione sarà di altissimo livello).
Se non vi basta potete sempre non partecipare alla gara e scrivere un post sul valore del premio nella competizione. E, se pensate che le competizioni abbiano un effetto deleterio sulle amicizie e/o sulle collaborazioni editoriali, è concessa anche l’obiezione di coscienza.

Giochi…

postato il 16 Nov 2010 in Giocoaperitivo
da Nigredo

Attenzione, l’argomento di questa volta non sarà quello dei Giochi, che fin troppo sarebbe affine a quello dei balocchi, bensì sarà UN gioco, che ho qui intenzione di proporre. La mia è una sorta di esercitazione retorica e concettuale, in cui ognuno, liberamente, potrà cimentarsi. Essa consiste nel proporre degli argomenti aspettando che qualcuno li raccolga e ne tiri fuori qualcosa. Inoltre, darò una lista di parole che, per i veri arditi del cimento, andranno collegate agli argomenti in maniera coerente e che non stoni con lo stile e la tematica affrontata. Eventualmente, se qualcuno di voi è addirittura tanto cinico, potrà specificare esplicitamente chi voglia che prosegua la tornata del gioco, raccogliendo le proprie parole.

Alla fine di ogni “pezzo”, ogni autore specificherà gli argomenti e le tematiche che chi ha intenzione di scrivere il pezzo successivo deve trattare.

Ora, perché la cosa abbia un proprio fascino, l’idea fondamentale è che i post, in sequenza, debbano formare un racconto, essendo parte di un unica macrostruttura coerente. Quindi, se io scrivo di Pippo Franco, è molto probabile che il nostro racconto dovrà avere lui come protagonista, e le successive lacrime amare saranno solo vostre.

Inutile dire che non voglio sottrarmi a questo gioco, quindi, una volta che gli altri avranno scritto, l’ultimo giorno dell’argomento sarò io a prendere gli ultimi argomenti e a completare la mia parte di racconto, diventando parte del cimento.

Bene allora, sbizzarritevi!

Argomenti:

I pirati

La libertà

Le maledizioni

Per veri arditi – Parole e digressioni:

Candelabro

Cinabro

Libeccio

Piemonte

Mastodonte

Per eroi finali:

Scegliete tra le due possibilità:

a) scrivere tutto il proprio pezzo senza mai usare la lettera “e” (un classico)

b) scrivere tutto il proprio pezzo come un unico periodo (se è troppo corto non vale!)

 

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