Hic Sunt Giaguares

postato il 26 Ago 2011 in Cazzi e mazzi personali
da Bread

Ecco a voi il resoconto della vacanza a Barcellona vista dalla mente malata di Bread!

Intorno alle due del 18/08/2011 dieci “stronzi” atterrano all’aeroporto di grintolandia.
Pans. E’ buono ma ricordavo meglio. Bus T1 –> appartamento. E’ il momento di pagare, Bread va nel panico perché non trova i soldi che aveva intelligentemente(?) spostasto in un calzino. Si decide di mangiare paella e si trova un ristorante con un cameriere pazzo che fa “salute fratello” portando birre grandi e costose; la cuenta ci pratica un foro nello sterno. Casa. Bob. Gigabob. Collasso. Araba Fenice. Con rinnovata grina si scende per le strade di barcellona dove Bread inizia a raccontare dell’epica battaglia tra i giaguari del brennero e le zebre a pois del taburno. Si dorme

Sveglia, colazione cos. Si va a smaltire nel parco con i fravuel stich (o come diavolo li chiamava l’Ermeneuta) le palline la guitarre etc. NOn ricordo più l’ordine degli eventi e cosa sia successo quando, quindi procederò in ordine sparso. Si prende del KFC da asporto e si va a casa a sopportare l’atroce visione di arrapaho. I dieci stvonzi in pveda a un attacco di cultuva vanno all’auditovium a sentive un concevto di chitavva classica.

MARE. special guest le amiche di Spasko. Si sguazza, l’Ermeneuta esprime tutta la sua grinta nello stile ciclico. Le corse sugli scogli fanno male ai piedi. Chi la fa, la mangi. Altri proverbi mangerecci. Spacciatori a ogni angolo, spacciatori che vendono erba ad altri spacciatori che pagano con l’erba. Barboni italiani. Menti malate (Ermeneuta, Bread, Sergio) partoriscono la “diarchia relativa” con personaggi quali il ministro della strada, quello del degrado e così via. Matteo si stupisce continuamente di ciò che fa Mattia, qualsiasi cosa faccia. Davk e Fabrizio uccidono i cartoni di sunny per fare le urne dei policastro awards barcellona 2011. Ilaria continua a proporre cerchi venendo ripetutamente insultata, ma poi la cosa funziona e scoppia la cerchiomania.

Cattedrali, gente con l’hang. Signora radical chic bolognese pazza che parla del papa a un tedesco dicendo: “nazi! Nazi!”. Ci dice che parc guell non dobbiamo vederlo perché è uno schifo: Gaudì si è commercializzato.

IL refill di Subway. La baguettina catalana. Totonn ‘o mast che ci regala mangiare epiche. Giggin ‘o zuzzus che ci vende un bongo rotto.

Davk e l’Ermeneuta iniziano la composizione di un brano su matteo mirra (il testo verrà poi gettato nelle pulizie finali)

Si sconnette con le scritte sulla guitarra, Jay collassa continuamente, Daria pure. Il male assale Bread, poi gli altri, specie Fabrizio.

Il Mirracolo di Mirra.

Le legnate che prende il Napoli. El rey del Mojito.

Welcome to Singapore, stoffe by Peppe ‘o sfrigiat.

Montjuic si rivela la giornata della grinta: cannoni (no, per una volta non è quello che pensate voi) la danza del riscaldamento di Davk, la ninjata dell’Ermeneuta. il coso che scorre sul cavo. Ritrovare i propri documenti. la spiaggia di notte con improvvisazioni live @ sconnessione su vari personaggi. La pula con i carrarmati battisabbia. Il tassista tarantella la mente di bread che era già live @ male per conto suo.

Si ritorna in divisa Barcellona Live, nel buio della rambla, con la tristezza nel cuore come dei paguri scacciati da Ipanema.

Un post leggero, che spera di essere in tema con l’assurdo

postato il 26 Set 2010 in Main thread
da VaMina

Anche le persone completamente disinteressate alla moda, e i profani, si accorgono che sulle passerelle e nelle boutique di alta moda ABBONDANO vestiti e accessori al limite del  buonsenso, a volte anche al limite della moralità, e che sì, sfiorano l’assurdo. E hanno anche l’aria di essere scomodi, e se li vedeste indosso a qualcuno per la strada pensereste che la persona in questione possa essere solo una drag queen, o al massimo un imitatore di Lady Gaga, (ciarlare dei vestiti delle star e in particolare di  Lady Gaga sarebbe proprio in tema, vi ricordo il vestito di carne cruda -ARGH!-). Ma io non solo non parlerò di questo, non parlerò quasi per nulla, perchè vi mostrerò una serie di scarpe che meritano decisamente l’aggettivo di “assurde”.

N.B. la selezione non è stata facile, non immaginate nemmeno quante ce ne siano XD

..  Cominciamo!

Queste sono le Chanel Miami Vice… in realtà io le trovo carine, le metterei!

Anche queste sono Chanel (no, queste non le metterei); se non vi è chiaro, quella è proprio una lampadina, e si accende quando posi il piede a terra, come le scarpe dei bambini insomma :|

Queste sono state fatte da Raymond Massaro per Alaïa..sarà pure alto artigianato ma credo di trovarle indecenti e basta (neanche assurde, solo orrende)

Passiamo alle scarpe origami! Nella prima foto le EIN/TRITT della designer Catherine Meuter, cioè le scarpe che vogliono eliminare la manodopera: ve le dovete piegare da soli.

Nella seconda foto i decollete in carta proposti da Make a Paper World… non credo siano realmente indossabili, però sono divertenti!

Queste sono tutte di Alexander McQueen..diciamo che meriterebbero un post tutto loro.

L’evoluzione delle scarpe di Cenerentola: le glass slippers della linea Q by Pasquale Fabrizio, ovviamente completamente in vetro.

Chiariamoci: queste scarpe non hanno un tacco che non si riesce a vedere, non hanno un tacco e basta.

Il designer Yarel Yair ha ideato questi “wooden sandal” : sono fatti di una sola sfoglia di legno ripiegata e modellata a vapore, con lacci in caucciù.

E per finire..

Questa è la Mojito Shoe!! Creata dall’architetto londinese Julian Hakes,  la Mojito Shoe è fatta di un’unica striscia in fibra di carbonio, rivestita di gomma sulla parte a contatto con il suolo, e di pelle sulla parte a contatto con il piede.  Dato che a me è proprio servita, vi farò vedere una foto in cui la scarpa è ripresa dall’alto (è più esplicativa).

Con questa perla si conclude l’escursione in un mondo di scarpe poco pratiche..VaMina vi saluta !

 

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