Un post duplice

postato il 2 Mag 2011 in Main thread
da Cerbs

Innanzitutto voglio scusarmi per non essere riuscito a postare in tempo sull’eccellente argomento di Bread, ma tanto avrei parlato di Cerotto, grande eroi dei nostri tempi, uomo di soverchio stile e fonte di infinito interesse.

Un individuo a cui ho sempre portato il pensiero nei momenti di afflizione, e che ho sempre ammirato per il suo vivere così, alla giornata, fuori dagli schemi. Egli rappresenta ciò che tutti noi desideriamo, ossia la vera libertà: vivere senza dogmi, senza affanni, slanciarsi senza remore nel rendere la propria esistenza un palcoscenico con effetti pirotecnici coi controfiocchi rivestendo il ruolo di protagonista narrastorie.
Questa mente così superiore ha capito come si deve tirare avanti a campare: con ironia, in modo amorale, confacendosi alla “filosofia dell’aneddoto”: ogni episodio, ancorchè spiacevole od imbarazzante, ogni esperienza, è degna di essere raccontata, perchè ci sarà sempre qualcuno che ne riderà; qualcuno, insomma, che si trovi dalla parte giusta dell’aneddoto, e cioè quella in cui ci si diverte.
Certo, bisogna vivere le assurdità prima di raccontarle: ma anche in questo egli non si tira indietro, circondandosi di personaggi discutibili ed adottando di volta in volta atteggiamenti dubbi.
Tali sono stati gli insegnamenti di Cerotto per me, e li conserverò per sempre nel cuore.

Ma veniamo ora all’argomento del mese: addolorato per la dipartita di un altro dei nostri sublimi autori, sono stato colto alla sprovvista per la scelta. Una rapida carrellata di idee ha attraversato la mia mente, senza che nessuna di esse vi stazionasse e si dichiarasse dominante, finchè non ho pensato: “Perchè non chiedere cosa i nostri mitici scrittori componevano PRIMA dell’inaugurazione di questo blog?” :P
Vorrei vedervi postare dei componimenti (poesie, racconti, poemi, filastrocche…) della vostra giovinezza, prima che nascesse questo blog e li rendesse quindi disponibili al mondo intero.
Se non ne avete di vostri, potreste gioiosamente postare qualcosa di qualcun altro, che so, tipo qualche amico vostro, che vi ha particolarmente colpito ed a cui, magari, guardate come modello.

Io avrei potuto postare l’incipit del Signore dei Pons, il celeberrimo romanzo scritto a quattro mani con la collaborazione di Dario Oropallo, ma preferisco invece che lo leggiate in un altro momento e che vi gustiate, per il momento, una poesia non mia ma di Giuliani, che si intitola:

MARCIA ALLA TURCA, ODE ALLA BELGA

Sempre ebbro di luppolo alieno
sebbene corretto di mitto sospetti,
costretto, tenero, il petto scateno
belga, mi frantumasti i cosiddetti.

Seco recando numero atomico
domina l’aere nobil profumo
divino rigoglio, dono di villico
sempre diletta Gioddano, non bruno.

Bucolico tramonto tergo al colle
d’ombre la novella reco amaro
per l’orme pastorali sorte volle
alcun squagliò la targa: via Vaccaro.

Poichè giammai s’intende come auspicio
pei diluvi del maltempo che sarà,
speme a liquefarsi il mio artificio,
maledico: sciolto bello sciolto fra’.

luppolo alieno= birra UFO
cosiddetti= maroni, palle
numero atomico, nobil profumo= il poeta si riferisce ad Elio, gestore della birreria
divino rigoglio= cannabis
dono di villico= il Sommo si riferisce a P. Villa, un noto fattone
Gioddano= L.Luise, un altro noto fattone
squagliò= espressione gergale per indicare lo sbarazzarsi di possedimenti propri per comperare la droga sostanze stupefacenti
sciolto bello sciolto fra’= espressione gergale per “rilassato bello, rilassato fratello”

 

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