Rizoma

postato il 19 Lug 2010 in Main thread
da Lellida

La parola “collegamento” mi ha subito fatto pensare ad un concetto molto interessante, in questa era alter-moderna: il Rizoma. Botanicamente parlando il rizoma è un corpo che si estende orizzontalmente sotto il terreno ed ha la funzione di radice e serbatoio di nutrienti per la pianta, per esempio, lo Zenzero qui riportato.

Ma ciò che è interessante, è la presenza di multipli nodi e  snodi. Lo zenzero(come altre piante) si espande sotto il terreno, e da ogni nodo parte un pezzetto di “tubero” (non è corretto, ma non mi andava di fare una ricerca troppo accurata). Insomma, questo COSO si espande in modo non organizzato e sistemato come delle comuni radici di alberi. ( e qua parte il collegamento) E a proposito di alberi, si potrà ricordare come Descartes abbia organizato il sapere in una forma arborea, le cui radici fossero la metafisica, la fisica il tronco, e le altre scienze i rami. La conoscenza, il sapere, ma anche i procedimenti logici classici a partire dal sistema dicotomico, al sillogismo, al metodo scientifico (proprio quello di cartesio) sono rappresentabili sotto forma di piramidi o strutture lineari organizzate e ben definite; che partono da un concetto, a cui segue un altro (uno!) , per esempio: evidenza, analisi, sintesi ed enumerazione. Così, in modo organizzato e sistematico, può procedere il pensiero razionale (almeno credo). Ma una diversa rappresentazione del pensiero l’hanno avuta Deleuze e Guattari, due filosofi contemporanei che si sono ispirati al rizoma, per definire una modalità diversa di pensiero, multipli snodi: da ogni punto puoi arrivare ad ogni punto. <— ecco una cosa del genere. Il linguaggio, secondo loro è rizomatico, in quanto non esiste un “assoluto linguistico”, bensì molteplicità di dialetti e parole , un linguaggio può essere analizzato se lo si considera insieme a tutto ciò che è collegato (!) ad esso. Il linguaggio è molteplicità, e ingloba altre molteplicità. Ci sono molteplici linee, molteplici segmenti, e molteplici piani. Questi piani possono contenere e collegare qualsiasi idea o concetto, e il criterio di collegamento può variare. Come i link di internet, gli ipertesti. Forse per chi ha familiarità con l’informatica l’esempio che calza è l’ipertesto. I link sono ovunque e noi non ne possiamo fare a meno, li utilizziamo anche inconsapevolmente, e magari cliccando cliccando, ( ecco la magia di internet) da una pagina sulla filosofia di questi due che se si vogliono abbreviare ricordano un famosa griffe (D&G), si può arrivare a una pagina di un progetto musicale che si chiama J2O, e così via… Un’altra cosa interessante sempre su questi due tipi è che considerano  (ovviamente) la struttura rizomatica in maniera positiva poichè evade strutture “totalitarie/totalizzanti”. Loro fanno l’esempio del nomade che essendo in continuo movimento, non ha un territorio fisso, e non è confinato in alcun sistema politico o ideologico. Io ho personalmente trovato interessante l’dea che i concetti possano andare di qua e di là non in maniera circolare o concatenata, non avere un unico punto di partenza, ma molteplici; in maniera diversa dal sillogismo che parte da un concetto e arriva ad un altro (uno). E’ una apertura totale alle possibiltià infinite che si presentano, essere sempre nel “mezzo” e non avere né capo né coda… Non so cosa pensate di questo argomento… magari Viandante Solitario né saprà qualcosina in più!

3 commenti to “Rizoma”

  1. avatar Viandante Solitario ha detto:

    A mio parere non esiste un unico punto di partenza perché l’uomo è molteplice, è condizionato dalla scelta e dal tempo (l’attimo che gli permette l’azione e l’interpretazione). Vorrei aggiungere solo una considerazione personale. Ogni volta che si pensa qualcosa si crea un ponte tra noi e l’oggetto pensato; a questo punto per ottenere ciò che abbiamo pensato dobbiamo agire in modo da avvicinarci ad esso e tendere all’annullamento della distanza. Quindi il pensiero si configura come un cammino verso un qualcosa. Da Hegel in poi avviene una rivoluzione nel modo di pensare. Il pensiero passa da collegamento a contrapposizione. Quando pensiamo un ente, per esempio ad un muro, pensiamo a cosa gli si oppone, per esempio il pavimento o un quadro; in questo modo la definizione, la ricerca, da cammino verso l’ente non solo diventa riflessione su ciò che non è quell’ente, ma riflessione su ciò che gli si oppone.
    Bel post, e poi la figura del nomade non ricorda quella del viandante solitario? xD

  2. avatar Lellida ha detto:

    grazie, già… è vero… sei un po’ rizomatico anche tu, allora.

  3. avatar Azazello ha detto:

    Lo Zenzero è una pianta simpatica dalle mille proprietà: viene dall’Oriente, come saprete, e il suo già discusso rizoma è usato come eupeptico in farmacia, in cucina, nei liquori e, ovviamente, nel Natale.

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