L’incombere del Tempo.

postato il 3 Feb 2011 in Main thread
da Bread

Rimuginando sull’argomento del mese ho avuto una strana sensazione, più di una strana sensazione. Ansia, inquietudine e tante altre brutte cose. A dirla tutta il tempo non mi è mai piaciuto troppo. Può essere un argomento interessante, affascinante se esaminato sotto un profilo specifico; sia esso filosofico o scientifico. Si poterbbe discutere ore, giorni, mesi, anni..secoli.. e così via.. sul concetto di Tempo e sul suo significato.E’ appunto di questo che eviterò di parlare (dato che non ho secoli da perdere).Voglio parlare, invece, della sensazione che mi dà il tempo, di come mi fa sentire, di come io mi pongo nei confronti di esso. Come vi dicevo.. non mi è mai piaciuto particolarmente pensare al tempo,mi ha sempre messo ansia pensare che gli eventi si susseguono incessantemente, e che un momento una volta trascorso, è andato per sempre. Non c’è modo di farlo tornare, se non con la memoria; ma questa non fa altro che rammentare che ciò che è passato è passato. Mi dà inquietudine pensare che il tempo scorre inesorabile. E avete voglia a contraddirmi voi tenaci sostenitori delle teorie di Alberto, perchè tanto per me questa cosa è vera.. e basta. Credo che quest’inquietudine mi venga soprattutto dal fatto che c’è una scadenza; a tutto, alle azioni, ai pensieri, alla vita. Una scadenza in data da destinarsi.. potrebbe essere tra molti anni(si spera), o tra un mese, o anche tra un’ora(Dio me ne scampi). Non è angoscia della morte la mia; certo non faccio i salti di gioia all’idea di dover morire, ma ciò che mi inquieta nel profondo è dover invecchiare, e ( ecco che si arriva al cuore della mia angoscia) vivo nel terrore di invecchiare senza aver combinato niente di buono nella mia vita. Perché rendersi conto di non aver raggiunto nessun obiettivo quando si è ormai troppo vecchi per fare alcunché, sarebbe, a mio modestissimo giudizio, la più triste delle sorti per un essere umano.

Chiedo venia se ho tediato voi lettori con uno sfogo personale così triste ed aggiungo un paio di appunti al post
1) Prima ho scritto che c’è una scadenza a tutto azioni,vita, pensieri.In realtà c’è da dire che il pensiero in molti casi è l’unica cosa che resiste nel tempo, se ve ne è testimonianza; e questa è una bellissima.
2) Quel Dio me ne scampi era solo un modo di dire.. non credo che Dio possa salvarmi dal morire tra un’ora, né che esista un dio.
3) Per chi non mi conosce personalmente: non passo le mie giornate a tormentarmi pensando all’incedere del tempo.E’ solo che quando penso al tempo penso alle cose di cui sopra. Ci tenevo a precisarlo :°°D
4) Con i(le?) tags ho esagerato di proposito perché lo trovavo divertente
5) Si, lo so che 5 sono più di “un paio”

2 commenti to “L’incombere del Tempo.”

  1. avatar ad.6 ha detto:

    O_O Che sconforto!
    Mi fa venire in mente che proprio ieri sera, probabilmente condizionato da questo profondo argomento, mi sono addormentato pensando che, in effetti, è assolutamente irrilevante (a lungo termine) che io muoia oggi o fra sessant’anni perché per me il tempo vuol (anche) dire “prima o poi” e prima o poi credo che tutto venga dimenticato per sempre. Devo dire che poi ho dormito molto bene o comunque non diversamente dal solito. Non è una cosa molto confortante (anche il fatto che io abbia dormito bene), ma, insomma, pare proprio che il mondo sia fatto così!
    I tag (credo che tutti i termini importati recentemente dall’inglese siano neutri, quindi maschili, ed indeclinabili, credo) sono terribili!!
    Ah, sei stato il primo, se stato veloce! Non hai perso… tempo! (E questa, molto probabilmente, non è una battuta!)

  2. avatar Lellida ha detto:

    panico ppappanico pappanico paura! lol! Mi è piaciuto molto il modo spontaneo con cui hai affrontato il tema. :D

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