Ad onta di ciò

postato il 15 Lug 2010 in Main thread
da Azazello

[Eccoci qui: il mondo è in rovina, le cose non sono sotto il nostro controllo e spesso non vanno come ci piacerebbe; siamo fregati.]

Mi sembrava doveroso e importante concentrarci su questo argomento almeno per il breve lasso di tempo che possiamo dedicargli: infatti esso è, in tutti i sensi, la colonna portante della nostra società — anzi, che dico: della nostra stessa realtà!

Le cose da dire sarebbero (sono) infinite, come, d’altra parte, per la stragrande maggioranza degli argomenti, anche se solo poche risulterebbero degne di un simile privilegio… ma torneremo anche su questo punto: come dicevo, le cose da dire sono infinite ed io, onde evitare di sbagliare nella selezione, lascerò a qualcun altro, con la solita mancanza di fantasia che mi contraddistingue, l’arduo compito di scegliere quali riportare (non vi dico chi).

1. Il collegamento nel piano delle cose materiali

Anni fa ricordo di aver cercato, con ad.6 e forse Nigredo, di concepire un mondo senza inerzia: inutile dire quante e quali stramberie ne siano venute fuori! un mondo simpatico, tutto sommato, dinamico e vivace. Ma che mondo sarebbe, senza collegamento! Anche senza arrivare a orrende disquisizioni di fisica delle particelle che non mi competerebbero, è facile per il più stolto studente di scuola media inferiore comprendere come le interazioni tra gli atomi siano alla base della materia stessa! E, diciamolo, senza materia la realtà non sarebbe altrettanto divertente! Naturalmente il collegamento delle particelle è figurato, ma non per questo meno valido: così veniamo al secondo aspetto di questo importante elemento.

2. Il collegamento nel piano delle cose immateriali

Cos’è, infatti, il pensiero razionale se non la capacità di formare collegamenti tra concetti conformemente ad un insieme di regole chiamato “Logica”? E spingendoci oltre: cos’è il pensiero stesso (razionale, irrazionale o burro che sia) se non la capacità di formare collegamenti tra concetti? Ma poi, che ragione d’essere avrebbero i concetti stessi, se non potessero essere collegati fra loro? La vita stessa, in tutte le sue forme, dipende da collegamenti sempre più elaborati tra cose diverse: a partire da quelli tutto sommato semplici e, in un certo senso, meccanici tra le diverse reazioni in una cellula, passando per quelli più complessi e ramificati che costituiscono l’istinto animale e arrivando alla capacità di creare intricate maglie di collegamenti fra concetti nell’uomo. Un esempio banale dell’importanza del collegamento: sul mio libretto ci sono un 27 e un 30 e lode. Questa informazione, di per sé, non ha alcun significato! senza soffermarci sull’enorme quantità di collegamenti che vengono fatti solo per comprendere il concetto di “esserci”, di 27, di “lode”, di “libretto” eccetera eccetera, veniamo al punto: 27 e 30 e lode, se collegati al solo concetto che 30 è il massimo voto possibile a un esame, lasciano presupporre una buona carriera universitaria, ma formando un altro collegamento possiamo facilmente comprendere che un 27 e un 30 e lode sono buoni voti, ma perdono gran parte della loro validità se spalmati in due anni invece che in tre mesi; spingendoci ancora più avanti, possiamo collegare questa informazione alle galline, rendendo questo esempio una perfetta analogia del modo in cui l’uomo usa il collegamento per formulare pensieri incompleti, consapevoli e coerenti, o del tutto irrazionali.

3. Il collegamento nel piano del blog

In quanto terzo autore, volevo scegliere un argomento che fosse sintesi dei precedenti, ma non per questo banalmente riconducibile ad essi e credo di esserci riuscito: che senso avrebbe il Due senza poter essere confrontato all’Uno, ai Molti o ai Deltaplani? e cos’è una scatola se non ciò che collega concettualmente (pur essendo, fisicamente, l’elemento che li divide) il dentro col fuori?

Spero che questa introduzione possa servire a tutti per cogliere un barlume della straordinaria rilevanza che il collegamento ha nel nostro piano di esistenza e confido che i miei colleghi sapranno ben colmare le enormi lacune di questo povero elaborato con la loro saggezza ed esperienza.

Buona lettura

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