È così che va il mondo

postato il 10 Nov 2010 in Main thread
da Azazello

[Discorso che segue un filmato in cui a Falcone viene chiesto, in seguito al ritrovamento di una bomba inesplosa dove andava in vacanza, chi è a proteggerlo. Il video si conclude con Falcone che pronuncia le parole: “Questo è il paese felice dove se ti si pone una bomba sotto casa che per fortuna non esplode, la colpa è tua che non l’hai fatta esplodere”]

«Fanno davvero venire i brividi queste parole, perché è esattamente così. “Il paese felice” intende dire falcone, il paese un po’ cazzaro che pensa di poter parlare di tutto e facilmente liquidare: “Se ti vogliono ammazzare ti ammazzano”, “Ma figurati se…”. E così lo isolano [Falcone], perché Cosa Nostra di queste cose ne diventava più forte, si ingrassava: il lavoro sporco lo lasciava fare ai colleghi invidiosi, alla società civile che non sopportava quello che stava facendo Giovanni Falcone, cioè far diventare la battaglia alle mafie una battaglia culturale. E allora è molto facile, è come il sabato sera: vedi una persona che sta a terra, tu devi uscire, e quando sta a terra dici “Vabe’, ma quello se lo merita… sarà ubriaco, impasticcato”. E non lo soccorri, perché se lo soccorri ti rovini il sabato. Allo stesso modo, meglio dire che queste persone facevano carriera, che chi si occupa di queste cose lo fa per i propri soldi, per avere più donne. Meglio dirlo. Perché altrimenti, se tu credi che stanno facendo la cosa giusta, se davvero credi nel loro talento -era un essere umano, Falcone, non un arcangelo-, allora lo devi seguire; e se non lo fai sei complice. E allora meglio dire: “Ma no, se lo fa da solo”, “Se lo fa da solo quest’attentato”: il paese felice dove se non muori sei colpevole perché vivi. […]»

Questo post è una maschera. È la maschera di pessimismo, di dubbio, di malizia, di superiorità, di cecità, di ignoranza che portiamo tutti i giorni e senza cui non potremmo condurre le nostre belle, comode vite. Questa maschera è quello che distingue me e voi da persone come Saviano (che ha pronunciato le parole qui sopra) che, a costo della propria libertà (e, dio non voglia, forse della sua vita) ha voluto togliersi la maschera e affrontare la realtà senza accampare scuse. C’è bisogno di persone come lui, che si impongano sul mondo a viso aperto facendo la parte di tutti noi nella lotta al crimine, all’ingiustizia, alla corruzione, a tutto ciò che non funziona, per permettere a persone come noi di vivere un altro poco il sogno di una vita serena. Possiamo essere tutti Saviano? No, non è realistico. L’uomo vive per la conservazione di se stesso e l’inerzia è la vera motrice (bel paradosso) della società, ma questo non significa che possiamo nasconderci dietro di lui e continuare a vivere nell’inazione: lo sforzo di persone come Saviano deve servire da ispirazione e da motore, non per toglierci la maschera (che ci serve per vivere), ma per romperla un po’, staccandone un pezzettino, e così costruire pian piano, tutti insieme, un mondo dove il popolo si prende la democrazia che gli spetta, dove la minaccia, l’estorsione e la “protezione” siano il primo passo verso la disfatta, dove l’individuo sia garante del proprio benessere attraverso la socialità piuttosto che l’isolamento, dove non ci sia bisogno di maschere e ci si possa, finalmente, guardare in faccia senza vergognarsi dei propri ideali inadempiuti.

No, questo non è il mio post sulle maschere

postato il 6 Nov 2010 in Main thread
da ad.6

Per chi non lo avesse notato il blog ha cambiato maschera!

The Mask

postato il 1 Nov 2010 in Main thread
da Iroquis`

Appena letto l’argomento del mese, mi è venuto subito in mente The Mask. Poi subito dopo ho pensato “eh, ma che cazzo scrivo su The Mask? Ok, è un film fico, fa ridere, è l’unico film in cui Cameron Diaz mi sembra tosta..ma poi?”.

Infatti non scriverò di The Mask, ma passerò alla seconda cosa che mi è venuta in mente. Pulecenella! Ora, non per fare il solito napoletano stereotipato (:D), ma cazzo, è praticamente la maschera più famosa al mondo!
Il che ha i suoi vantaggi. Il primo che mi viene in mente è che “Pulecenella non muore mai”, come diceva Enzo Cannavale in un famoso (e immortale, giustamente) spezzone del trash italiano che vi proporrò a breve. Effettivamente le maschere non sono mica come gli esseri umani! Non muoiono, e mi stupirebbe il contrario.
E poi indossare una maschera è fico, una persona può fare quello che vuole, i suoi comportamenti verrebbero sempre associati ad una maschera. Come è ovvio che sia, nessuno penserebbe che un povero cristo che si mette la maschera di Pulcinella è davvero uno che nella sua vita passa le giornate a fare “uè uè” o a mangiare gli spaghetti “cà pummarola ‘ngopp”.

Poi blablabla, non so scrivere, tutte le minchiate delle maschere sulla psicologia, sulla filosofia, sul teatro e altre cose in cui ci sono persone più brave di me (anche qui) che possono spiegarlo meglio. In realtà tutto questo è un post in funzione dei due video che sto per mettere.

Il primo elemento è appunto la perla trash che ho nominato prima, che può dare ottimi spunti di discussione.

..la seconda è una perla che dedico al solo Sergio, sperando nel suo gradimento. 8)

Ta-da!

postato il 1 Nov 2010 in Main thread
da Lellida

C’era una volta in castello incantato,  una principessa bellissima. Lei era stata rinchiusa nella torre più alta da una strega cattiva, che la aveva obbligata ad indossare una maschera per oscurare la sua bellezza. Sin da quando era piccina, la maschera non l’aveva mai potuta togliere, era diventata parte del suo viso e cresceva insieme a lei. Tuttavia, un incantesimo ricopriva la ragazza: nel momento in cui sarebbe arrivato il cavaliere che la amasse  veramente, che amasse il suo cuore e non la sua leggendaria bellezza, avrebbe potuto togliersi la maschera e sarebbe stata libera per sempre.

Un bel giorno, uno dei tanti, la bella principessa era intenta a tessere, e mentre tesseva e cantava sentì un cavallo al galoppo. (:D) Si affacciò alla finestra della torre e vide un cavaliere mascherato, dall’armatura scintillante e dal destriero poderoso. Lui entrò nel castello, differentemente da tutti gli altri che avevano tentato di salvare la principessa in precedenza, chiese alla strega di far uscre la ragazza dalla torre per poterle parlare. la strega acconsentì meravigliata, e chiamò tutte le guardie per non farli scappare via. Il cavaliere,  e la principessa parlarono solamente. Lui, non si tolse mai l’elmo. Dopo un po’ il cavaliere disse: ” Dolce principessa, ci rivedremo domani” Così ogni giorno il cavaliere tornava al castello, fin quando un giorno ….

Ok. E’ ovvio, si innamorano e  si tolgono le maschere e bla bla bla! xD

Signore e signori, pensavate che fosse “favole”? Invece no. E’….

Maschere!

Ci ho pensato molto,  ed ero indecisa perchè ritenevo fosse banale, visto che ieri era Halloween. Infatti ci tengo a precisare che non mi è pervenuto poichè ieri era Quel giorno. Tuttavia, guardando le (poche) maschere ho pensato che questo argomente potesse essere interessante, poichè la maschera non è solo quella che si indossa a Carnevale o a Halloween,  ma ha diversi sigificati, sensi.  Sbizarritevi e date spazio alla vostra fantasia! Sono curiosa di leggere ciò che le vostre  menti possano concepire su questo tema.

P.S. Ta-da! is short for Tattadada!

 

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