E finalmente eccolo!

postato il 5 Nov 2012 in Main thread
da Lalla

Buonasera a tutti!

Dovete sapere che nell’ottocento gli Arabi non avevano ancora sviluppato veri e propri romanzi. Allora hanno pensato di tradurre quelli occidentali, così, tanto per imparare a farne di loro. I traduttori, però, si sforzavano di “adattare” le opere originarie al pubblico arabo. E, insomma, traducendo traducendo, un po’ come avviene giocando al telefono senza fili, creavano nuove storie che con l’originale avevano ben poco a che fare. Spesso solo un breve accenno di trama permetteva di risalire all’originale, quando il traduttore non riusciva, per incapacità o scrupolo di coscienza, a far passare l’opera per sua (già). Insomma, per farvela breve, pur di andare incontro al gusto del pubblico e alle esigenze meramente materiali dell’editoria poteva capitare che trasformassero romanzi di 1000 pagine in racconti di una ventina. O che eliminassero da Robinson Crusoe tutti i riferimenti alla morale calvinista, giusto per non far arrabbiare quei vecchi inturbantati. O, ancora, poteva capitare che fraintendessero il senso dell’opera, scritta in un contesto così diverso dal loro.

Vi starete chiedendo il perché di questa lezioncina. Ed eccovi la risposta: l’argomento del mese sarà “tradurre tradire”, ovvero le traduzioni appezzottate. Vi chiedo di fare vostra l’idea di un libro, di un film, un fumetto, un manifesto visto per la strada e crearne ciò che più desiderate.

In brevi semplici passi:

1)     Prendete un’opera, una qualunque: la Divina Commedia, Topolino, American Pie o QUALUNQUE altra cosa.

2)     Trasformatela in QUALUNQUE cosa vogliate. Non c’è alcun limite. La Divina Commedia potrebbe diventare una hit dubstep, Topolino un’opera lirica e American Pie un thriller.

Proporrei anche di non esplicitare l’opera originale.

Potremmo tutti cercare di scoprirlo!

 

Buon lavoro e buona lettura!

 

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