AAA – Cercansi genitori con fantasia

postato il 31 Mar 2011 in Main thread
da freeronin

Premetto che io spero che qualcuno, in questa vita o nell’altra, mi ricompenserà dell’onestà e dell’abnegazione che mostrerò a questo blog trattando DAVVERO l’argomento che mi è stato suggerito dai miei genitori.

Letto il post di ad.6, in data 17/3/2011 ho immediatamente chiesto l’argomento che avrei dovuto trattare… No, non parlerò della catastrofe e dell’incubo nucleare in Giappone. Ma dell’Unità d’Italia sì. Per la precisione, parlerò di come viene sentita dai giovani la tematica dell’Unità d’Italia.

Tuttavia, non essendo assolutamente capace di rendere interessante un post su quest’argomento, cercherò almeno di essere breve, limitandomi a una mia considerazione di giovane sulla grandezza della nostra Italia, che trovate di seguito.

Quale altro paese del mondo credete possa produrre un mélange tanto sublime quanto quello ideato, appunto per l’occasione del centocinquantenario dell’unità, dalla Radiotelevisione Italiana?

???

postato il 31 Mar 2011 in Main thread
da Cerbs

Il giorno 31/03/2011 si verifica, nella città di Napoli, un avvenimento che cambiò per sempre la storia mondiale: un anonimo individuo di nome Cerbs pubblica su internet un articolo di rilevanza immane che genera immediatamente scalpore nella comunità globale. Si tratta del suo post sull’argomento mensile, ma…c’è qualcosa che non quadra: perchè si è ridotto all’ultimo giorno? E di che parla esattamente questo fantomatico post?

Ci sono testimoni da ascoltare, prove da esaminare, e ipotesi da valutare; e tutto ciò che deve essere visto sarà mostrato, a Blognudeln! Adesso!

Un alone di mistero avvolge la sera di quel dì fatale, in cui venne alla luce la suddetta pubblicazione: troppe sono le domande senza riposte, ma pur tuttavia noi di Blognudeln cercheremo di trovarne per la gioia di voi lettori!
Le dichiarazioni ufficiali in merito da parte dell’interessato sono sempre state vaghe ed insoddisfacenti: egli faceva ricondurre il ritardo a “contrattempi” ed indicava il contenuto come “varie banalità”. Dice la verità? O qualcuno gli ha tappato la bocca? Forse egli aveva visto qualcosa che non doveva vedere, ed è stata corrotto o minacciato dalle lobby dei potenti, e tacitato.
I nostri esperti hanno escogitato tre teorie alternative.

La prima è che egli abbia vissuto un’esperienza ai limiti del paranormale e che volesse parlare di questa, svelando al mondo ogni verità, ma che sia stato intercettato dalle forze governative che lo avrebbero, per così dire, dissuaso. Questa ipotesi è di gran lunga la più verosimile, come confermano le inequivocabilmente autentiche foto rinvenute nel suo PC di essere alieni provenienti da un altro pianeta:


Incredibile, amici lettori! Senza dubbio una ipotesi suggestiva.

La seconda è che Cerbs abbia subìto un ritardo, essendo in realtà egli un massone: ci sono infatti evidenze acclarate che lo identificherebbero membro onorario della Gran Loggia dei Càzzoni ( quelli che utilizzano le cazzuole). E’ quindi palese che l’argomento riguardasse conoscenze arcane che aveva intenzione di diffondere per fare proselitismo, e che la decisione abbia richiesto tempo.

La terza ipotesi è quella che lo vede invischiato in loschi affari: il ritardo sarebbe stato organizzato a tavolino per distogliere l’attenzione pubblica dal complotto riguardante l’attentato alle Torri Gemelle dell’ 11 settembre 2001.

Ancora una volta il nostro ardimentoso coraggio ci ha spinti alla ricerca della verità, in un viaggio ai confini della conoscenza…ma forse certe cose è bene che rimangano un mistero.

Una situazione difficile

postato il 31 Mar 2011 in Main thread
da Bread

Ho chiesto ai miei genitori (entrambi) un argomento a caso su cui postare, ebbene quello che ne è uscito mi ha fatto impallidire, dato che il “costellazioni” di mia madre, già di per sè intrattabile data la mia ignoranza in materia, non era niente in confronto all’argomento propostomi da mio padre.. “Guardie Ambientali”.

Dunque ecco tutto quello che so delle guardie ambientali:

– Cercano giovani in gamba, mossi da spirito di abnegazione e sacrificio, capaci e desiderosi di collaborare nella lotta all’inquinamento ed ai maltrattamenti sugli animali.

– Sono l’argomento che mi ha proposto mio padre.

– Per qualche strano motivo quando vado a delle gare/eventi di kickboxing, Muay thai e affini è sempre pieno di guardie ambientali. Questa cosa in realtà è molto comoda perché quando non trovo il palazzetto o la palestra basta seguire le guardie ambientali.I motivi potrebbero essere due: 1) ci considerano delle bestie 2) forse vogliono sincerarsi che si svolgano combattimenti tra esseri umani e non tra cani o tra polli:°D.

– VOgliono conquistare il mondo: in realtà sono alieni che vengono dalla galassia di Andromeda e hanno 17 gambe e 17 braccia (solo Deluded Wiseman capirà quseta cosa) e vogliono spazzare via la razza umana dal pianeta terra per popolarlo di bestie strane come il cane col cappello, la zebra a pois, i due leocorni il gatto un topo un elefante etc.

– L’ultimo punto NON era assolutamente una cosa scritta a caso per allungare il brodo in un post su un argomento riguardo al quale non avevo evidentemente la più pallida idea di cosa scrivere.

Un argomento sfortunato

postato il 30 Mar 2011 in Main thread
da ad.6

Oggi ho finalmente chiesto a mio padre, a tavola, su cosa dovessi postare. Ecco la sua risposta. [Chiaramente questo è un discorso che mi ha fatto a voce, o quello che ne ricordo, e come tutti i discorsi a voce non si presta bene alla lettura].
– Allora, puoi parlare, per esempio, della particolare analogia che c’è in latino e per questo anche in tedesco tra il verbo essere ed il verbo mangiare, che sono uguali [in varie forme contratte del presente indicativo, dell’infinito presente e derivati]. Infatti la cosa fa pensare sicuramente a Feuerbach che diceva, appunto, “siamo ciò che mangiamo” e che di certo può avere radici più profonde fino all'”operatio sequitur esse” scolastico, probabilmente da far risalire ad Aristotele, che è un po’ come dire che ciò che siamo definisce ciò che facciamo, un poì come “un albero si riconosce dai frutti” anche se in questo caso l’operatio è il mangiare. In effetti la cosa ha anche molto a che vedere con i vegetariani: infatti la carne è sempre associata alle belve feroci, le belue. È per questo che Hitler era vegetariano¹, lui che era così mite e pacifista… La carne e la violenza, la verdura e il pacifismo. Siamo ciò che mangiamo, ma siamo perché mangiamo: questa sorta di ambivalenza. Forse per questo i vegetariani somo per lo più pacifisti o forse, ecco, hanno fatto le loro scelte per un sentimento pacifista, perché il pacifismo ha radici più profonde del vegetarianesimo. Puoi parlare di questo. –
Il discorso è stato più lungo ed articolato, comunque abbastanza da togliermi praticamente tutte le possibilità di discutere su di un argomento già tanto ristretto. Io gli ho detto che doveva solo dirmi l’argomento da trattare e lui mi ha risposto di trattarlo.
Non mi resta che chiarire il fatto che, fondamentalmente, le forme su citate di edo e di sum sono in realtà “ben” diverse. Infatti le une iniziano con delle “e” lunghe, mentre le altre le hanno brevi: una differenza sufficiente a distinguere sempre il mangiare dall’essere di fronte a qualunque uditore di lingua latina.
Simpatico, eh?

¹Poi ho verificato la notizia, che era giunta anche a me, e la risposta sembra proprio essere qui.

Un argomento difficile da trattare

postato il 18 Mar 2011 in Main thread
da Vobby

“Mi viene in mente che nel villaggio globale tutti si sentono autorizzati a parlare di tutto senza capire niente, quindi sarei per l’elogio del silenzio tvb :)”.

Consigli per l’acquisto

postato il 17 Mar 2011 in Main thread
da ad.6

Adesso ci vorrebbe: due. Ovviamente no.
Avevo ben pensato ad un argomento molto interessante, ma poi ho capito che veramente non avrei potuto trattarlo (mistero)! Poi ho pensato che sarebbe stato bello scegliere un argomento classico, come un oggetto o un concetto. Poi ho pensato che sarebbe stato molto furbo smetterla di pensare e così abbiamo questo: chiedete ai vostri genitori! Pensate, potete addirittura scegliere a quale dei due chiedere! Incredibile! Dite così: “Mamma/Papà (o come li chiamate), mi suggerisci un interessante argomento da trattare?” o comunque una cosa del genere, molto asettica. Ebbene, sorpresa: scriverete proprio su quell’argomento consigliato amorevolmente dal vostro genitore! Una conclusione inaspettata! Sarebbe più divertente, quindi, se la domanda fosse imparziale, anche se possono valere dei sottilissimi indirizzamenti (ma veramente sottili), del tipo: “Mamma/Papà, ma ci pensi che vogliono che l’Italia adotti l’energia nucleare? – 5 secondi – Ah, non è che mi suggeriresti un interessante argomento da trattare sul blog?”. Però senza esagerare.
Se non sanno del blog, se non ne devono sapere, se farebbero troppe domande, se non avete genitori, allora dovrete arrangiarvi in qualche modo e farvi dare da loro un consiglio in altre maniere, invocandoli, per esempio.
Temo, dico, temo che finirò per trattare un qualche argomento religioso.
Buona fortuna!

Chi era?

postato il 16 Mar 2011 in Main thread
da Vobby
Comincio dicendovi che ho già scritto due post in merito a questo argomento, solamente che sono invisibili ai nostri occhi. No, non sono nascosti e non si possono trovare ed ora vi spiego il perché. Il primo partiva da una premessa semplicissima (diciamo…): il mondo è perfettamente simmetrico. Sarebbe un simpaticissimo gioco di specchi? Ci sarebbe un altro sistema solare e tante altre cose assolutamente uguali a noi dall’altra parte di questa immaginaria linea di simmetria? Eh, no. La risposta è: proprio NULLA. O meglio nulla di gradevole o di sensibile. Se il mondo fosse perfettamente simmetrico, all’inizio le uguali quantità di particelle ed anti-particelle si sarebbero vicendevolmente annichilite, lasciando tutto l’universo ridotto ad un numero incredibile di fotoni che viaggiano in tutte le direzioni, memori di tanta massa che ormai è energia pura. (Tutto per gentile concessione di chi sta sviluppando queste teorie che teorie rimangono ancora, per l’appunto). Da cui la mia impossibilità a scrivere.
La seconda sarebbe sicuramente iniziata con “il mondo, nel suo caotico procedere, quel giorno non mi generò né, d’altronde, lo fece mai” se mai fossi nato per scriverla. Ma sono tristi mezzi per scrivere di meno in meno tempo.
Così ecco che inizio il post (e Dio mi maledica se mi ricorda qualcosa) e lo finisco con una sola simpatica storiella, breve quanto mi permette di rispettare i tempi e ancora più breve, data la coscienza dell’incompletezza di qualunque altra trattazione di qualsivoglia lunghezza.


Ecco quindi l’abbozzo di una rinuncia
Klara era nella modesta casa di Weitra e come ogni ragazza di quindici anni che si rispetti, in un paesino tanto modesto, cardava la lana seduta su uno sgabello. Il giorno volgeva quasi al tramonto e Klara aspettava con la solita discrezione che la madre terminasse la semina, per quel giorno, e che il padre, assieme ai fratelli di lei, riconducesse le poche pecore che possedevano nell’ovile, per tornare finalmente in casa. Ma, stranamente, tardavano entrambi e la cosa ebbe parziale spiegazione allorché fecero il loro ingresso entrambi i genitori che, con movenze goffe e gentili, imbarazzate e felici, facevano accomodare nel migliore dei modi un signore composto e ben vestito, tanto più rispetto al semplice vestiario contadino. “Entra, entra pure! È un po’ stretta, soprattutto per te che sei uno di città, ma accomodati pure! Questa è Klara, te la ricordi? Sì, sì, era piccolissima e adesso è cresciuta, eh? Che fai lì, Klara? Non ti ricordi di zio Alois? No, ma era piccola. Su, saluta!”. Klara si alzò in fretta e furia, pur senza perdere il giusto contegno e lo salutò a modo. Non ricordava molto di lui, anzi, assolutamente nulla. Una volta che furono scambiati i convenevoli e quando si fu riunita tutta la famiglia si sedettero attorno al tavolo, più piccolo che mai, e mangiarono una cena vistosamente più abbondante del solito, in onore dell’ospite. Una volta terminata, dopo aver discusso come sempre si fa in queste occasioni del più e del meno, ecco che Alois pronunciò la frase che avrebbe potuto cambiare il mondo: “Sapete, la questione è… avrei tanto bisogno di una domestica, lì a Braunau, e così era questo che volevo proporvi”. Il padre di Klara pensò un attimo e capì che la figlia era sicuramente la più adatta ad un mestiere del genere, in casa di un parente, giovane ed abile com’era. Chi sa quali possibilità aveva visto in quella proposta, per sua figlia o forse per la famiglia. “Klara ne sarà lietissima, cugino, ne sono convinto”, disse con malcelata enfasi. “Per me andrebbe assolutamente bene: è pur sempre tua figlia!” Così l’accordo era praticamente preso e alla ragazza, in effetti, non sarebbe dispiaciuto nemmeno più di tanto, se non fosse stato per l’immenso attaccamento che da sempre aveva avuto a quella casa e a quella famiglia, per non parlare della paura che le provocava il solo pensiero della città, della vita frenetica, della vita. Si nascose il volto tra le mani, ma non disse niente. Ed ecco, bizzarria dell’animo umano, che ciò che non viene detto nemmeno in silenzio a parole viene urlato a gran voce dal corpo che, nel caso della povera ragazza, non tardò ad ammalarsi di un’inspiegabile febbre. Alois, con tutta la buona volontà, aveva una certa fretta di trovare un’insierviente che badasse un po’ alla casa un po’ alla nuova moglie cagionevole di salute e così, un po’ a malincuore, decise di chiedere ad altri parenti, augurando, ad ogni modo, nel commiato, una pronta guarigione alla nostra Klara Pölzl.


E poi una breve storiella mendace e verissima
È il 15 marzo ed un uomo in toga non si sente al massimo delle forze, la moglie, quella notte, ha fatto sogni terribili e sconsiglia vivamente al marito di andare al lavoro. L’uomo è lì, davanti all’ingresso della curia, e non è mai stato così serio, triste e determinato. Nota, con un ultimo moto di misuratissima desolazione, che Marco Antonio, che lo accompagnava, viene stranamente trattenuto fuori da Gaio Trebonio: adesso è certo che quella voce che egli avrebbe castigato con le sue stesse mani era vera. Entra così nella curia e, ad un suo gesto, i soldati irrompono da ogni dove, bloccando i senatori accusati di complotto. Ecco le armi. Quoque tu, Brute, fili mi!
Questo l’inizio dell’Impero, fondato sulla fondata invincibilità di un solo uomo. La sua storia inizia col tradimento, con la stabilizzazione e con la spedizione contro i Parti, vittoriosa da ogni punto di vista, col ritorno nella gloria e con l’annessione “spontanea” e sincera dell’Egitto. Da allora la Storia scorre come scorrono tutte le Storie: è un susseguirsi di tiranni e di re illuminati, di sicurezza e di invasioni, di religioni e di scienza, di rivoluzioni e di restaurazioni, di progresso e di progresso. È così che l’uomo arriva, dopo secoli e secoli, a conquistare il cielo, la luna e i pianeti; è così che l’uomo comprende i propri limiti, pur decidendo di non accettarli; è così che l’uomo non sarà più uomo e vi arriverà, con le migliaia di migliaia di anni, verso orizzonti che più non si configurano nella Storia. Ed ora eccoci qui, dopo 6 miliardi di anni:
Vega: “Guarda il Sole come si sta espandendo, ormai”
Deneb: “Sì, anche lui. Il terzo pianeta vi si è appena schiantato. E pensare che un tempo era così strano”
Vega: “Già, non molto attivo (quasi per nulla a dire il vero) ma tanto particolare”
Deneb: “Sì. Certo ce ne sono stati altri, ma il terzo pianeta del Sole…”
Vega: “Tra l’altro… sei sicura che fosse il terzo?”
Deneb: “…o che non fosse il Sole…”
Vega: “Già, chi ricorda più, se davanti a noi è tanto il tempo!”
Deneb: “Però che bello che è, così rosso, il Sole”

Superumano!

postato il 16 Mar 2011 in Cazzi e mazzi personali
da Deluded Wiseman

Non capisco quest’avversione verso il nucleare.  Radiazioni qui, radiazioni là, scorie, cernobbill, bla bla.  Mah. Quello che vi sfugge è il quadro d’insieme. Lo riassumerò molto semplicemente: sì al nucleare=>più centrali nucleari. Più centrali=>più incidenti. Più incidenti=>più esplosioni. Più esplosioni=>più radiazioni. Più radiazioni=>più ragni radioattivi. Più ragni radioattivi=>più Uomo Ragno per tutti. Ok, magari con l’Uomo Ragno sono andato troppo in là. Ho puntato troppo in alto. I ragni che mordono, a questi climi sono pochini, si sa.  Però, il discorso resta validissimo in via generale. Più radiazioni nell’aria, più esplosioni, comportano, è la scienza a dircelo, più fantastiche origini di superumani. Pensateci. Più poteri per tutti. Potrebbe essere la nostra ultima chance di essere Hulk, l’ultima speranza di donare all’Italia i suoi Fantastici 4.  Di permettere che, con il tempo, una nuova specie di Homo superior mutanti, dotata di incredibili poteri, salvi il Paese dallo squallore in cui versa. Niente più auto e inquinamento; tutti fra le nuvole a svolazzare. Niente criminalità e spese per la sanità, che tanto con artigli e fattore rigenerante si risolve tutto. Il capo ti fa incazzare? Eualà, “Hulk spacca”, e tutto si risolve. Senza manco preoccuparti di fargli troppo male, che tanto lui ha i poteri della Cosa. E niente più problemi di stampa faziosa e sediziosa: informazione pura e corretta per tutti, tramite telepatia. Dai, ci pensate? Non è quello che avete sempre sognato, spaccare i culi con i vostri superpoteri badass, e indossare con fierezza le mutande sopra le braghe, che tanto se avete il potere di mille soli che esplodono ve lo potete permettere. Una nuova età dell’oro, l’età del Superumano, si profila davanti a noi, e il suo avvento passa per il nucleare. E’ vicino il giorno in cui tutti potremo dire, salvando qualche sfigato senza poteri da morte certa per defenestrazione: “Non si preoccupi, la tengo io.” Ed alla domanda: “Davvero, e chi tiene lei?*”, potremo fieramente rispondere: “Il nucleare*”. E  voi, rifiutate questo giorno perchè  “i nostri figli non devono crescere vicino a una centrale nucleare”, perchè “le scorie non si smaltiscono”, perchè “i tumori”, perchè “le pecore a tre teste”.  Definireste l’Uomo Ragno un tumore? I mutanti una scoria? Ma sapete che per ogni pecora a tre teste c’è un figlio dell’Atomo, superforte e che spara raggi dalle mani, pronto a traghettare il mondo verso l’utopia? Sapete che il futuro è radioattivo? Il 12 giugno vota “NO” al referendum sul nucleare. No a chi vuole il mondo relegato nella mediocrità.  Sì al Superumano(e a Valsoia).

*Corri a vedere la prima scena con Superman in Superman I con Christopher Reeves, ‘gnurant!

Ti posso dire questo…

postato il 15 Mar 2011 in Main thread
da Cerbs

In realtà in questo post non mento io, ma vorrei illustrare a  tutti voi le straordinarie qualità profetiche di un mio simpatico collega di università, che chiameremo qui per comodità G. Moltobene.
“Ma cosa c’entra con l’argomento? Si dovrebbe mentire!”, direte voi. Abbiate pazienza.

“Ti posso dire che il fumo di sigaretta non crea dipendenza”
Veramente c’è una intera comunità scientifica che la pensa così!

Mio padre prese 30 all’esame di anatomia e si lamentò di non aver preso anche la lode, quindi diffuse la voce che il professore fosse gay”
In questo aneddoto c’è a prescindere qualcosa che non va. Se ha raccontato una palla, come cazzo ha fatto a pensarla? E se è vero, che razza di persona è il padre? C’è un coglione di troppo in questa storia.

“Non riesco a fare l’esame di istologia…sarei raccomandato, ma non ce la faccio ad andare là ed usufruirne”
Per tre volte?

“Ti posso dire questo: Emanuela e Renato stanno insieme solo perchè lui la abboffa di soldi”
“Ma che prove hai?”
“La mia ragazza ha iniziato a parlare seriamente con Emanuela, ed ha avuto questa impressione…e quando ha queste impressioni, è sempre vero!”
Ma che razza di prova è?

“Ti posso dire questo: le uniche prove intercorso obbligatorie sono quelle di anatomia”
Ovviamente quelle erano le uniche facoltative, mentre tutte le altre erano obbligatorie.

“Ti posso dire questo: bisogna sapere benissimo il muscolo erettore della colonna vertebrale”
E’ chiaro che questo muscolo non si dovesse assolutamente sapere.

Io mi sono fatto un conto: poichè per la mia ragazza abita lontano, è meglio risparmiare sui preservativi”
“Ma l’alternativa è molto più costosa!”
“In realtà sono diventato molto bravo nel salto della quaglia”
“Ma possono esserci perdite, è un rischio!”
“Comunque tengo da parte un 300€ per un biglietto di sola andata per il Messico”
“Ahahah buona questa!”
“No, dico davvero!
Se davvero hai questi soldi da parte, perchè non li spendi in preservativi, stronzo?

“Il sushi è molto meglio del cibo di Nennella”
Va bene, magari ti piace di più, ma perchè una affermazione così perentoria?

“Ti posso dire questo: Renato ha a casa delle papere. Sono passato con la macchina e facevano “qua qua qua”! ”
Eh? Cosa? Che?

“Dovevo fare l’esame di anatomia I e biochimica, ma non ce l’ho fatta a preparare entrambi…ho avuto un colpo di febbre ed ho dimenticato tutto”
Ma come puoi pretendere che io ti creda?

“Sono andato ad un porchettaro ad Ercolano, sembrava di stare in Tanzania, c’era gente terribile e questo si insultava con i clienti”
Ci sono stato anche io, e mi sembrava la persona più gentile del mondo.

“La mia ragazza studia ingegneria èdile”
Anche questa apre scenari terribili: o lui non ha mai sentito parlare lei della sua facoltà (cazzo, sei il fidanzato, ti sarà capitato!), oppure anche lei dice ingegneria èdile, il che è ancora più orripilante.

“Questo mio amico è un fallito, non fa progetti nella vita, prende la pensione di invalidità civile…”
“Perchè?”
“Ha la leucemia”
Cristo, ma grazie che non ha progetti nella vita! Potrebbe morire! La cosa più bella è che poi ci ha raccontato della sua guarigione e di come lui ed un altro lo andassero a trovare in ospedale,siccome “Eravamo gli amici seri”. Alla faccia della serietà!

“Sono in pròcinto di fare 5 anni con la mia ragazza”
“In pròcinto…?”
“Sì, di 5 anni!”
Non era quello il punto, cazzo! Tra l’altro poco dopo disse di esserci insieme da 6 anni.

“Io a carnevale lancio gli uovi marci”
E basta, porca troia!

“Potevo farmi convalidare l’esame di chimica, provenendo dalla favoltà di Biologia, avevo preso 28, ma mi avevano consigliato di rifarlo da 0 e così ho fatto”
E infatti ci ha messo 2 sessioni a prenderlo. Ma come potevi pensare che non approfittare di un 28 già preso NON fosse un vantaggio???

“Ti posso dire questo: le mucche sono animali cattivi. Una volta eravamo in macchina e ci hanno preso ad incornate”
Ahahaha! Ma che cosa gli avete fatto per farvi aggredire così?!?!

“L’esame di biochimica era facilissimo, si può fare tranquillamente in poco tempo”
“Ah, quindi sei andato bene!”
“No, sono stato bocciato, non sapevo che si dovessero portare le formule!”
Oh mio Dio, ma dal PRIMO FOTTUTO giorno ci hanno detto che era importante saperle!

“Non ho capito solo questo: quindi il cervello destro è sensitivo ed il sinistro è motorio?”
Questa la disse dopo che il corso sul sistema nervoso era già iniziato. Non hai capito SOLO questo? Vuol dire che non hai capito nulla, cazzo! Non c’era alcunchè che facesse soltato presagire una conclusione del genere, come ha fatto a venirti in mente?

“All’esame di biologia sono andato male, mi hanno chiesto il ciclo cellulare. La professoressa mi ha rimproverato affermando che io l’avessi detto al contrario, quindi gliel’ho ripetuto al contrario, ma ha detto che non andava ancora bene e mi ha messo 20”
Questa me l’ha raccontata due volte, ed il voto finale cambiava in 18 la seconda volta. Ora, il ciclo cellulare ha delle fasi che si chiamano G1, S, G2. Come si fa a dirlo al contrario? Le proteine sono anche abbastanza corrispondenti! Dovresti solo aver letto il libro dalla fine! Non è una cosa umanamente possibile!

“Tu, se cadi dalla moto, cadi da sinistra”
“Ma scusa, se la curva è a destra?”
“Eh,no, tu sculettando cadi a sinistra, e poi a destra c’è la marmitta”
Meno male, adesso posso finalmente fare tutte le curve a destra come un pazzo, tanto non si cade!

“Quando mi sono accorto di pesare 95 chili, ho capito di aver perso 5 chili di massa magra e di averne messi 12 di massa grassa”
Ah sì? E da cosa lo avresti capito?

Cerbs: “Non so perchè gli articolo 31 si chiamino così: credevo fosse un articolo della Costituzione, ma poi andai a controllare e vidi che era qualcosa di stupido,tipo il diritto di famiglia…sarà qualcosa tipo del codice penale”
“Ma è comunque impossibile, gli articoli della costituzione sono 30”
Veramente sono 139.

“Ho comprato il Thompson, perchè 4 su  7 professori di genetica vogliono sentirsi dire le cose da là”
Ma se a questo esame non c’è manco l’orale! ( In realtà c’è, ma si può non fare, quindi in realtà non c’è).

Distopie e newco

postato il 15 Mar 2011 in Main thread
da freeronin

L’articolo 39 della Costituzione Italiana si compone di un unico comma: L’organizzazione sindacale è libera.

Non si può dire che i Costituenti non abbiano pensato a porre un pur minimo controllo dello Stato sull’attività dei sindacati. Qualcuno parlò di vigilare sull’effettiva rappresentatività dell’associazione sindacale che firma il contratto collettivo a nome dei lavoratori, qualcuno voleva che la contrattazione collettiva tutelasse anche il lavoratore non iscritto a nessun sindacato.

Ma la pressione dei sindacati, che di controlli non volevano sentir parlare, fu insostenibile, e si dovette desistere.

Sicché sin dal 1948 il contratto collettivo tra associazioni di datori di lavoro e sindacati equivale a un contratto tra privati che, da un lato, come tutti i privati, possono autonomamente decidere dove come e quando contrattare, dall’altro, proprio per questo motivo, non possono vincolare chi non ha negoziato e firmato il contratto stesso.

Questo presupposto ha sollevato un’infinità di problemi: basti pensare che si è dovuta fare quasi una forzatura per affermare che il contratto collettivo vincoli anche solo gli iscritti alle associazioni.

Mentre dottori e giudici si arrabattano con i vuoti normativi, il brillante manager di una delle maggiori industrie italiane decide di far produrre le sue auto da un paio di compagnie, appositamente create, che non sono associate a CONFINDUSTRIA e quindi non sono vincolate dai contratti collettivi nazionali da essa stipulati.

Questo vuol dire che in quelle imprese la tutela dei diritti dei lavoratori è lasciata alla contrattazione tra un capo e relativamente pochi dipendenti, e si aggiunga che, nel caso specifico, il capo farebbe volentieri a meno dello stabilimento in questione e non aspetta altro che chiuderlo per trasferirlo dove la manodopera costa meno.

Parlando di contratti, il potere di negoziazione dei lavoratori sarebbe più o meno quello che avrebbe il negozietto di computer dietro casa mia se volesse contrattare con la Apple i prezzi dei suoi PC…

Potrebbe sembrare che io non abbia mentito, eppure vi assicuro che l’articolo 39 ha dei bellissimi commi 2, 3 e 4…

 

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